Vivere sostenibile equivale ad adottare uno stile di vita che possiamo definire consapevole. Uno stile di vita che possa favorire il nostro benessere, ma anche il benessere della comunità, dell’ambiente in cui viviamo e dell’intero pianeta. Vivere sostenibile è un impegno, perché richiede di compiere anche le piccole azioni quotidiane con consapevolezza. Vuol dire avere cura e rispetto, per sé stessi e per gli altri. Significa anche prendersi le proprie responsabilità, in ogni piccola e grande scelta della vita. Ecco alcuni esempi nell’ambito alimentare: Ridurre gli sprechi alimentari: il tema dello spreco alimentare è sempre più sentito. Generalmente, per spreco alimentare si intende quella parte di cibo che viene acquistata ma che non viene consumata. Quel cibo che, quindi, finisce nella spazzatura. Per fare questo, oltre a dedicare particolare attenzione alla gestione della dispensa e del frigorifero, è opportuno non fare una grande unica spesa una volta alla settimana, ma acquistare più frequentemente solo i cibi di cui si ha realmente bisogno. Una buona abitudine è cucinare le giuste quantità, per evitare gli sprechi. Acquistare cibi del territorio e di stagione: se un prodotto deve affrontare un lungo viaggio, il trasporto inquina, aggiunge un costo al prodotto, il prodotto è meno fresco, e comunque, nel caso dei vegetali, molto probabilmente è stato raccolto prima della sua maturazione. Quindi è consigliabile acquistare, ove possibile, un prodotto locale: costa meno, inquina meno, è più fresco e il suo acquisto sostiene i produttori e gli agricoltori locali. In riferimento alla frutta e alla verdura è sempre consigliabile acquistare quelle di stagione, oltre ad essere più economiche, hanno un sapore e un profumo migliore e contengono i nutrienti di cui abbiamo bisogno in maggiore quantità. I prodotti venduti al di fuori della loro stagionalità sono meno sostenibili perché sono prodotti in serre e quindi hanno bisogno di temperature e illuminazioni adeguate o spesso vengono da molto lontano con relativi costi di trasporto e conservazione. Evitare gli imballaggi in plastica: Gli imballaggi in plastica aumentano il costo del prodotto, richiedono energia sia per la loro produzione sia per lo smaltimento. Nella maggior parte dei casi, specie nella grande distribuzione, i prodotti sono confezionati in blister, un involucro aggiuntivo alla confezione. In questi casi con il prodotto acquistiamo un rifiuto. Valutiamo la sostenibilità degli imballi, quel che stiamo acquistando è il prodotto, non la sua confezione.
