Appena compaiono dei dubbi è bene far controllare i propri figli dal medico dentista. La prima visita deve apparire ai loro occhi una cosa normale, come andare a fare la spesa, deve rientrare nell’ordine di idee della quotidianità, i genitori dovranno cercare di non trasmettere le loro paure ai propri figli. Quindi quanto prima si inizia a frequentare lo studio dentistico tanto più naturale diventerà per i nostri piccoli la presenza del medico dentista, e vivranno meglio in futuro le sedute specialistiche, se ne dovessero avere bisogno.
Per sfatare i nostri dubbi l’unica persona in grado di poterci consigliare per il meglio è il nostro medico dentista meglio se persona di fiducia. Comunque quando le risposte ottenute da lui non ci dovessero convincere è sempre bene prendere un secondo parere da personale esperto e qualificato. E’ bene sapere che non esiste un solo tipo di apparecchio per raddrizzare i denti. Esistono diversi tipi di trattamento ortodontico e sono tutti finalizzati ad avere “denti dritti”.
Un apparecchio, infatti, può raddrizzare un dente, oppure allargare il palato per permettere all’intera arcata dentale di avere spazio sufficiente per l’eruzione, chiudere eventuali fessure interdentali, regolare il posizionamento di mandibola e mascella, e molte altre funzionalità specifiche, ma tutto questo lo si può ottenere ad esempio con apparecchi miofunzionali, cioè che seguono la regola generale che la funzione forma l’organo e quindi il loro scopo non è tanto quello prendere e spostare un dente, ma è quello di attivare e rafforzare una muscolatura oro-facciale specifica con il fine di creare un equilibrio statico, altri agiranno con forze specifiche e mirate, talvolta si rende necessario il posizionamento di microviti implantari, insomma un mondo. È fondamentale, sapere per quale motivo si ha bisogno di un apparecchio ortodontico, che problema bisogna risolvere e qual è il trattamento più corretto per ottenere il nostro obiettivo.
Le linee guida odontoiatriche, comunemente accettate e condivise per pianificare un trattamento ortodontico efficace, prende in considerazione:
- età del soggetto;
- familiarità;
- caratteristiche del difetto su cui si vuole agire (ad esempio, malaocclusione);
- stadio di sviluppo e potenzialità di crescita;
- traumi passati;
- eventuali implicazioni trasversali dell’intervento.