L’ALLEANZA VINCENTE TRA CAREGIVER E PROFESSIONISTI SANITARI: QUALI PROSPETTIVE NELLE CURE DOMICILIARI?

La casa dell’utente si presenta come contesto ideale e adatto per la promozione della salute: soprattutto nelle cure domiciliari i team sanitari ricoprono un ruolo primario nell’attuazione di interventi atti a prevenire e curare le malattie, in quanto privilegiati nell’instaurare una relazione di cura per ottenere outcome di salute favorevoli. Il vantaggio delle cure a domicilio in questo senso è dato dal contatto intermittente con il paziente nel tempo, offrendo l’opportunità unica di promuovere la salute grazie alla relazione creatasi in questo contesto.

Il Caregiver indica “colui che presta le cure e che si prende cura”. La definizione di caregiver è molto ampia: può indicare una persona che si prende cura di un’altra non autosufficiente, oppure soltanto indicare una persona che fa compagnia o offre una presenza affettiva ad un’altra persona bisognosa di ciò. Il caregiver può essere un familiare, in questo caso si parla di caregiver naturale o primary caregiver, oppure una persona estranea al nucleo familiare. La collaborazione tra caregivers e professionisti dell’assistenza può diminuire lo stress del caregiver migliorandone l’autostima nel gestire i problemi comportamentali quotidiani e acquisire, a lungo andare, la capacità di affrontare l’aggravarsi della malattia. Questa collaborazione si rivela particolarmente utile in un modello di intervento di tipo domiciliare. Il concetto di approccio terapeutico centrato sull’utente e fondato su un rapporto di collaborazione è il fattore che assicura un buon esito al trattamento. L’efficacia del supporto dipende dalla possibilità di fornire alla famiglia uno staff specialistico capace di intervenire. Il caregiver sta diventando una figura assistenziale sempre più in crescita nei paesi industrializzati. Le attività normalmente svolte dal caregiver nell’assistere persone non più in grado di svolgere le cosiddette “attività di vita quotidiana” possono essere suddivise in:

  • Basilari: alimentarsi, lavarsi, vestirsi, usare la toilette, muoversi in casa
  • Strumentali: utilizzare il telefono, fare acquisti, preparare il cibo, governare la casa, lavare la biancheria, assumere in modo appropriato medicinali e gestire il denaro.

Sempre più spesso, tuttavia, il caregiver è impegnato nel fornire prestazioni di carattere sanitario, per la prevenzione della sindrome da immobilizzazione, dei decubiti, della disidratazione, della stipsi e in alcuni casi nella gestione delle medicazioni. Accanto a queste prestazioni non è trascurabile anche la difficoltà relazionale, umana ed emotiva con la persona bisognosa di cure.

Di norma il caregiver dovrebbe essere scelto dal paziente stesso, molto spesso però la scelta del caregiver avviene attraverso un meccanismo di selezione spontaneo da parte di un familiare che volontariamente si assume l’impegno di supportare ed assistere la persona malata. È importante sottolineare, però, che l’azione del caregiver non può essere spontanea e completamente guidata da affetto e buon senso ma è fondamentale che il personale specializzato lo istruisca sulle tecniche ottimali da applicare per poter affrontare le difficoltà quotidiane che caratterizzano la vita nell’ambiente domestico. Il supporto psicologico ed affettivo costituisce il cardine del ruolo del caregiver a cui si affiancano una serie di funzioni concrete:

  • soddisfare le necessità primarie della persona;
  • aiutare il personale sanitario a portare avanti il programma assistenziale;
  • occuparsi delle questioni burocratiche ed economiche.

Il caregiver rappresenta una risorsa di primaria importanza non solo per la persona in condizione di disabilità complessa ma per tutta la società. Una volta individuato il caregiver, sarà compito del team sanitario dello Spitex provvedere alla sua formazione ed istruzione circa la corretta gestione dell’utente: il personale sanitario supporterà il caregiver al fine di ottenere la migliore alleanza terapeutica possibile e condividere gli obiettivi del piano di cura dell’utente. 

La buona comunicazione caregiver/team sanitario riveste un ruolo chiave: comunicare è mettere insieme, cercare di condividere informazioni, pensieri, emozioni che sono espressioni della nostra identità. Alcune malattie possono limitare la possibilità di comunicare, diventa quindi importante sottolineare quali attenzioni e quali comportamenti ci aiutano nell’interazione con il malato e l’obiettivo del team sanitario è farsi promotore di strategie comunicative efficaci.

Gli strumenti messi in campo dal team sanitario dello Spitex per coinvolgere e supportare al meglio il familiare/caregiver sono: 

  • Rilevazione dei fattori facilitanti per promuovere la salute e le risorse disponibili
  • Individuazione delle difficoltà e dei limiti nel promuovere la salute e le strategie messe in atto per superarle
  • Efficace comunicazione da parte dell’educatore
  • Costante esempio al caregiver attraverso il proprio agire
  • Simulazione pratica delle abilità gestuali  
  • Costruzione di checklist con gli interventi individualizzati 
  • Illustrazione di opuscoli informativi
  • Valutazione e costante monitoraggio delle capacità apprese dal caregiver e dei risultati ottenuti.

L’educazione sanitaria dell’utente (ove possibile) o del suo caregiver, è utile per effettuare manovre particolari e per mantenere, monitorare gli obiettivi condivisi del piano di cura. 

I procedimenti di educazione sanitaria sono rivolti ai seguenti ambiti:

  • Preventivi
  • Curativi
  • Paliativi
  • Riabilitativi

La salute è un percorso da fare insieme e la chiave di volta è l’alleanza tra utente/caregiver e team sanitario con la finalità di rendere la persona più autonoma e compliante e raggiungere insieme il Gold Standard nelle cure.

L’obiettivo del team sanitario è garantire il miglior risultato nel più breve tempo possibile attraverso cure economiche, orientate al miglioramento della qualità di vita, facendo diventare l’utente il protagonista principale della sua salute, quindi davvero fare in modo che la persona prenda in mano la sua malattia, con al fianco un team professionale, aggiornato ed educante che lo sproni ad essere parte attiva e competente delle cure.Se cerchi uno Spitex che garantisce cure sanitarie specializzate messe disposizione tua e del tuo caregiver in una valida alleanza terapeutica puoi rivolgerti a: Spitex il Sostegno

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