Il termine “postura” indica la posizione del corpo e delle sue parti in rapporto alla gravità e all’ambiente. La postura è un concetto dinamico che si sviluppa sui tre assi dello spazio nei passaggi dalle varie stazioni: eretta (monopodalica o bipodalica), da seduto, in decubito (prono, supino, laterale).
Vari sono i fattori che contribuiscono a raggiungere una postura efficiente e funzionale:
Neuromuscolare: la struttura genetica, l’uso del corpo nella vita quotidiana e nell’attività professionale, l’efficienza muscolo-scheletrica, l’equilibrio;
Emotivo: il livello di stress, la soddisfazione nella propria vita personale e professionale;
Biochimico e viscerale: il funzionamento degli organi interni, la respirazione, le abitudini alimentari.
La postura di un individuo è frutto del vissuto della persona stessa nell’ambiente in cui vive, determinato anche da stress, traumi fisici ed emotivi, posture scorrette ripetute e mantenute nel tempo (ad esempio per lavoro), respirazione scorretta, squilibri biochimici derivati da una scorretta alimentazione, ecc. Molto spesso il concetto di postura viene dato per scontato, dal momento che questo è regolato da misure, posizioni e movimenti automatici, a cui non pensiamo e che, spesso, trascuriamo.
Tuttavia, una postura scorretta comporta rischi e conseguenze per la salute del nostro corpo e, in particolare, per la colonna vertebrale.
Esistono 3 aree particolarmente delicate perché esposte a sollecitazioni più intense come l’area cervicale, la colonna vertebrale in genere e la zona lombare.
Non esiste una singola causa dei problemi posturali ma possiamo dire che, salvo in casi molto particolari, le ragioni sono da ricercare nelle nostre abitudini. Possiamo facilmente identificare una serie di comportamenti tipici della vita moderna che incidono negativamente sulla postura:
- Stare troppo seduti e lavorare al computer
- Usare per troppo tempo il telefonino per mandare messaggi
- Stare seduti in modo errato sulla sedia o sul divano
- Muoversi con zaini o borse eccessivamente pesanti
- Usare scarpe scomode o che alterano la postura (tacchi)
- Stare molto fermi in piedi scaricando il peso su una sola gamba
- Piegarsi senza utilizzare le gambe
- Eventuali traumi subiti
Per migliorare i difetti posturali si possono adottare soluzioni come:
- Correggere abitudini e posizioni errate
- Cambiare sedia, letto, tavolo se non garantiscono la possibilità di una postura corretta
- Ginnastica posturale per abituare il sistema muscolare a nuove posizioni
- Stretching e allungamento per evitare irrigidimento e mancanza di flessibilità
Ma è fondamentale prima di tutto vanno ridurre i sintomi dolorosi e infiammatori. Per questo possono essere usati vari tipi di interventi:
- Fisioterapia e massaggi terapeutici
- Interventi osteopatici
- Terapie con farmaci prescritti da un medico
- Terapie naturali con sostanze antinfiammatorie
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