Pulire e arieggiare la casa è una pratica igienica sempre importante e lo è ancor di più in questo periodo di emergenza sanitaria che ci implica ad imparare a convivere con il Covid – 19. La casa non è un ospedale, e il fatto di essere costretti a starci più a lungo non deve spaventarci e trasformarci in fanatici della pulizia. Ma considerando tutti i meccanismi di contagio è bene prendere qualche precauzione in più del solito nella pulizia della casa, nella sua igienizzazione e nella sua disinfettazione.
Sembra che i tempi di sopravvivenza del virus sulle superfici possano arrivare anche a 9 giorni, ma difficilmente la carica infettiva sulle superfici raggiunge valori che richiedano una disinfezione sistematica. Negli ambienti domestici è, quindi, sufficiente essere un po’ più scrupolosi del solito per ridurre il rischio di portarsi a casa il virus.
Che cosa pulire. Tutto, ovviamente, e con maggiore frequenza del normale. Questa regola vale innanzitutto per le superfici: pavimenti, tavoli, cucina, armadi, comodini e maniglie. Un aumento dell’igiene riguarda anche tende, fodere, cuscini e divani, prese e griglie di ventilazione. Se si hanno tappeti, sbatteterli più spesso del solito all’aria aperta.
Per i prodotti da utilizzare, dipende, ovviamente, dalle superfici su cui si interviene. Non è indispensabile ricorrere sempre a prodotti chimici, anche molto potenti, talvolta può bastare acqua e sapone. Vanno molto bene, anche, l’alcol etilico 75% e l’ipoclorito di sodio 0,5. Per piccoli oggetti di casa, il telefono, la scrivania con il computer, la tastiera, esiste anche la possibilità del gel disinfettante. in caso di utilizzo di prodotti chimici è importante arieggiare gli ambienti
La ventilazione degli ambienti è, anche, un modo straordinario ed efficacissimo per neutralizzare il virus. Le micidiali “goccioline” , fonte principale di trasmissione del virus, partono da uno starnuto o da un colpo di tosse e si depositano sulle superfici. Grazie all’aerazione degli ambienti si asciugano prima, e così il virus viene neutralizzato.
Quando si fanno le pulizie di casa, specie se il lavoro è abbondante, in periodo di rischio contagio, è importante usare sempre i guanti. E alla fine il rito fondamentale del lavaggio delle mani. Per disinfettare e detergere le mani, si può utilizzare il lavaggio con acqua e sapone per 40-60 secondi, avendo cura di strofinare bene e in ogni parte: spazi fra le dita, dorso e palmo, unghie, senza dimenticare il polso, anch’esso generalmente esposto agli agenti esterni. in alternativa ad acqua e sapone, si possono utilizzare i disinfettanti a base alcolica, purché abbiano una percentuale di etanolo non inferiore al 70%.
Oltre la modalità di pulizia è altrettanto importante prestare attenzione agli strumenti che utilizziamo. L’ideale sarebbe utilizzare sempre prodotti usa e getta, ma per evitare sprechi, si possono usare anche spugne, stracci e panni, l’importante è cambiarli sempre con grande frequenza.