I mirtilli sono piccoli frutti di qualche centimetro di diametro, delle false bacche di forma rotondeggiante, colorati e saporiti, da mangiare sia freschi che surgelati. Il sapore varia da quelli coltivati, che sono più dolci, a quelli selvatici, dal sapore un po’ più aspro e intenso. Il mirtillo, sia rosso, sia nero, è un alimento gustoso e fresco che può fornire numerosi benefici per la salute.
L’uso alimentare del mirtillo è datato fin dalla preistoria. Nel corso dei secoli si sono sviluppate le conoscenze delle proprietà terapeutiche del frutto. Ai tempi di Nerone, lo consigliava in corso di dissenteria, nel Medio Evo per gli effetti astringenti, tonici e depurativi, nel XVIII per attenuare i dolori del fegato . Il mirtillo rosso, diffuso in molte regioni d’Europa, presenta tra le caratteristiche, un’ elevata concentrazione di ferro, vitamina C e fibre. Il mirtillo nero matura nei mesi di luglio e agosto. Contengono diversi elementi come zuccheri, sali minerali e vitamine A, C e B. In particolare contengono la mirtillina che è un’ottima alleata per il sistema circolatorio. I mirtilli rappresentano un’ottima fonte di polifenoli e vantano potenti proprietà antiossidanti, quindi rallentano l’invecchiamento. Consumare circa 50 mg di mirtilli al giorno è un ottima abitudine per proteggere il cuore, secondo diverse prove epidemiologiche. Sembra anche che agiscano sulle funzioni della memoria e gli effetti antinfiammatori, antiossidanti e vasoprotettivi sono oltremodo noti. Sembra anche che i mirtilli contribuiscano a regolare il metabolismo e a proteggere dal rischio di demenza.