Giordano Rattazzi è un’ infermiere indipendente con provata esperienza, ospedaliera ed extraospedaliera, frutto di 30 anni di professione, di cui 10, di presenza sul territorio luganese al servizio del cittadino.
Di seguito trovate un interessante testo scritto da Giordano:
” Da dove nasce la volontà di rimettermi in gioco in un’attività indipendente? da una delusione lavorativa di ormai 10 anni fa, che non si deve aver vergogna a manifestare, anche perché, non bisogna mai dimenticare che da un fallimento può nascere sempre qualcosa di grande!… Rimettersi in gioco è un azione rispettabile che contribuisce ad alzare l’asticella della nostra autostima! Questa è già una filosofia di vita, ispirata anche dalle storie e dalle teorie di famose infermiere del passato, che ancora oggi si studiano nel processo di apprendimento nella formazione universitaria della figura dell’infermiere. Quelle che ancora oggi mi affascinano sono le figure e le teorie di Dorothea Orem e di Virginia Henderson, che durante il mio percorso di studi ho potuto conoscere e approfondire e che ancora oggi mi ispirano, nel momento in cui varco l’ingresso di una persona che ha bisogno di assistenza. Abitualmente la persona che necessita di assistenza e cure a domicilio mi viene segnalata direttamente dal medico curante o dall’ospedale, ma spesso il paziente arriva a me grazie a conoscenze dirette con medici con cui ho già collaborato e che conoscono la qualità del mio lavoro.
L’infermiere indipendente non è da confondere con l’infermiere privato, infatti gli indipendenti sono riconosciuti dalle casse malati ed erogano assistenza a domicilio come qualsiasi Spitex, con alcuni vantaggi, il principale è quello di avere una sola figura di riferimento, salvo sostituzioni da parte di un collega in caso di vacanze, week end ecc. Vorrei spezzare una lancia a favore della nostra categoria di infermieri indipendenti, che difficilmente o quasi mai, ricevono segnalazione di dimissioni dall’ospedale di una persona che necessita di assistenza, salvo casi in cui esiste un rapporto di fiducia con un medico curante e con un infermiere. Vorrei rammentare ai lettori che ognuno di noi ha il sacrosanto diritto di scegliere da chi farsi curare a casa propria, non si è assolutamente obbligati a farsi curare da chi ci viene assegnato a caso. Possiamo, infatti, liberamente convocare in ospedale l’infermiere indipendente che conosciamo e che riteniamo idoneo al nostro caso, stabilendo con lui/lei le disponibilità per procedere insieme alla cure domiciliari, gestendo al meglio la nostra salute, il massimo grado di autosufficienza e non da ultimo la propria autostima “
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Cure a domicilio Lugano Giordano Rattazzi

